1998-2000

Forlì è lanciata, e per il 1998 ottiene anche l'organizzazione della Coppa Campioni Softball, sia femminile che maschile. L'obiettivo è duplice: difendere il trofeo continentale, e mettere finalmente le mani sul campionato. La squadra cambia volto, a partire dal manager, il bolognese Giacomo Livi, curriculum di lusso con i club e la nazionale. E poi Cirelli e Giovannozzi, la preziosa australiana Curry, e a campionato iniziato anche Sun-Yue Fen, ormai italiana a tutti gli effetti, probabilmente la più forte giocatrice in circolazione a vedere le sue statistiche di lancio e di battuta.
L'Italpaghe è effettivamente fortissima, raggiunge tutte le finali, ma le manca sempre qualcosa per fare tombola: la Coppa se la riprendono le olandesi dopo una finale mozzafiato; lo scudetto va al Macerata, per l'epoca un outsider; quanto alla Coppa Italia, ci pensa la Federazione che con una trovata sbalorditiva mette alla porta Forlì una settimana prima della "Final Four".
In sintesi, solo affascinanti delusioni: purtroppo non sarà l'unica volta...
Al suo 1999 l'Italpaghe chiede di restare sui livelli raggiunti con fatica e sacrificio negli ultimi anni. Il telaio resta quasi immutato, una sola pedina nuova (Auletta), mentre la Curry arriva a metà anno. La stagione regolare fila benissimo, Forlì culla in silenzio i suoi sogni di scudetto, e invece arriva ancora una delusione: il cammino si arresta nella semifinale dei play off contro il Ronchi. Anche in finale di Coppa Italia Forlì acciuffa la piazza d'onore, ma il risultato vale un posto nella Coppa Coppe 2000. Servirà.
È ora di mietere, e -per conservare la metafora agricola- quella del 2000 diventa per Forlì un'autentica vendemmia. La gemma più splendente è la vittoria in Coppa delle Coppe, ma emotivamente ha una portata maggiore la conquista della Coppa Italia, ottenuta superando 4-1 l'imbattibile Macerata di quell'anno (memorabile fuoricampo di Auletta al 1° inning). La stagione diventa eccezionale grazie al secondo posto in campionato, che vale la qualificazione alla Coppa Campioni successiva.
Nel frattempo ha iniziato a collaborare con Forlì un giovane coach neozelandese, che si è unito alla squadra durante la settimana di Coppa Coppe. Il suo nome è Jason Kumeroa, per tutti da subito "JK".